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AVVISO IMPORTANTE
Un'intervista
a "Non
ho nient'altro che la migliore opinione possibile
Il
grande Alphonso Johnson, bassista dei Weather Report dal
1974 al 1976, ha accettato di rilasciare una breve
intervista per il nostro sito. Non finiremo mai di
ringraziarlo per la sua disponibilità e cortesia. Alphonso
Johnson (Breve biografia): Alphonso
Johnson è un artista conosciuto a livello
internazionale che ha suonato e registrato con alcuni dei
musicisti di maggior spessore al mondo, quali: Santana,
Weather Report, The Crusaders, Bob Weir, Chuck Mangione,
George Duke, En Vogue, Wayne Shorter, Sergio Mendes, Tony
Williams, Joe Williams, and Gregory Hines. Ha registrato
albums con Woody Herman, Weather Report, Eddie Henderson,
Flora Purim, Quincy Jones, Lee Ritenour, Phil Collins, The
Whispers, John McLaughlin, Jeffrey Osborne, Sarah Vaughan,
Dori Caymmi, Carl Anderson, e The Meeting. Alphonso
Johnson official biography
1)
Sig. Johnson, prima di tutto grazie molte per la sua
cortesia nell'accettare questa intervista. La nostra prima
domanda riguarda il suo primo approccio al basso elettrico.
Perché ha scelto di suonare il basso? R:
Veramente, ho iniziato a suonare la viola alla scuola
elementare perché ero il ragazzo più alto
della mia classe e la mia maestra pensò che io ero
l'unica persona che avrebbe potuto fisicamente tenere lo
strumento. Successivamente ho suonato il basso con
l'orchestra della scuola elementare, il che mi ha dato molta
esperienza nel leggere musica e suonare con un ampio numero
di musicisti. 2)
Può dirci qualcosa circa il suo primo incontro con
Joe Zawinul e Wayne Shorter, e l'inizio della sua
collaborazione con i Weather Report? R:
Ho incontrato per la prima volta Joe e Wayne ad un concerto
nella hall dell'Accademia di Musica di Philadelphia. Stavo
suonando il concerto d'apertura con il Chuck Mangione
Quartet. Dopo avermi ascoltato suonare mi invitarono in
California per registrare "Mysterious Traveller". Ci fu
un'audizione e dopo la sua conclusione mi invitarono ad
entrare nella band per il tour successivo. 3)
Quando era con i WR, qual'era il suo modo di suonare? Quale
la "percentuale" di musica improvvisata, e quale la
relazione con la musica scritta? R:
Abbiamo sempre iniziato a provare con note scritte, ma erano
aperti all'interpretazione. A volte la musica scritta era
solo una bozza, e si aspettava da noi che abbellissimo il
pezzo e suonassimo musica improvvisata come volevamo. Certi
pezzi invece erano molto strutturati e
arrangiati. 4)
Nell'album "Mysterious Traveller", ha partecipato alla
composizione dei pezzi "Scarlet Woman" e "Cocumber Slumber";
inoltre ha composto la fantastica "Herandnu" sull'album
Black Market. Può darci alcuni dettagli circa la
nascita di questi pezzi? R:
Scarlet Woman è un pezzo che ho scritto, che
originariamente suonava in modo molto diverso nella mia
testa. Sono grato a Joe che ha saputo "aprire" il pezzo e
realizzare il suo potenziale. Cucumber Slumber fu totalmente
improvvisata in studio. Partiva con me che suonavo la base
di basso, il nastro iniziò a girare ed il resto
avvenne al momento. Herandnu (che significa "Here and Now" -
"Qui e adesso", ndr) era il nome di un negozio di Copenhagen
ed io ero stupito del fatto che forniva una sezione del
negozio in cui i bambini potevano essere lasciati a giocare
mentre i genitori cercavano cosa comprare. Una volta ancora,
Joe e Wayne scoprirono il potenziale di quello che avevo
scritto, presero le parti migliori e questo è quello
che abbiamo registrato. 5)
Può dirci qualcosa circa la sua decisione di
abbandonare il gruppo? Quali furono le cause? R:
Ho capito che il mio periodo di permanenza con i Weather
Report stava finendo quando abbiamo trovato Chester Thompson
come batterista. Avevo speso tanta energia nel mio primo
anno per trovare un batterista che al momento in cui Chester
entrò nella band ero esausto. Allora quando sentii
che George Duke e Billy Cobham stavano mettendo insieme un
nuovo gruppo o deciso di dare un'occhiata. Il potenziale di
suonare in un gruppo fusion che prevedeva anche la voce mi
affascinò. 6)
Qual è la sua opinione complessiva circa gli anni che
ha trascorso nei Weather Report, e quale è stato il
loro impatto nel suo stile musicale e nel suo modo di fare
musica? R:
E' una domanda singolare perché non c'è dubbio
per me che se non fosse stato per Joe e Wayne io non avrei
avuto l'esposizione musicale a livello internazionale che ho
ricevuto. Ma se vedi la cosa da un punto di vista
complessivo, tutti noi siamo dove dovevamo essere al posto
giusto ed al momento giusto perché l'universo
è perfetto. Credo che se non fossi entrato nei
Weather Report qualche altro evento sarebbe successo nella
mia vita e tutto sarebbe stato ugualmente
perfetto. 7)
Qual è la sua opinione personale circa Joe Zawinul,
come uomo, come musicista, come compositore
? Non
ho nient'altro che la più alta opinione possibile di
Joe come marito, padre, musicista, compositore e come uomo.
Nessuno è perfetto ed ho avuto occasione di vedere
Joe nei suoi aspetti peggiori e migliori, comunque mi ha
insegnato molto nel breve periodo che abbiamo trascorso
insieme. 8)
Lei ha suonato con alcuni dei migliori musicisti jazz e
fusion del mondo. Qual è l'esperienza che ricorda
più volentieri? R:
E' tutto buono
non c'è una situazione che
è migliore di un'altra
è tutto parte di
un continuo viaggio musicale del quale sono onorato di
essere stato parte in questa vita. 9)
Noi siamo italiani quindi
ricordiamo la sua
collaborazione con il chitarrista e cantante Pino Daniele
nelle sessioni di registrazione di "Bella 'Mbriana". Anche
Wayne Shorter ha suonato in quell'album. Può darci
alcuni particolari di questa esperienza? Può dirci
quali erano gli elementi di questo genere di musica che
attrassero la sua attenzione e quella di
Shorter? R:
La cosa che ricordo di più di questa collaborazione
era il vedere la gioia nel viso di Ana Maria (la moglie di
Wayne all'epoca) quando entrò negli studios cercando
quale fosse la stanza dove avrebbe alloggiato. Era come una
regina e sembrava essere a casa sua. Posso ancora vedere
quanto Wayne fosse orgoglioso di avere la sua bellissima
moglie lì con lui circondata di regalità e
tutto questo venne fuori nel suo modo di suonare in questo
album. 10)
Può dirci qualcosa circa la sua recente esperienza
con Jazz Is Dead? R:
Bene, sono passati circa due anni ad oggi da quando ho
suonato con la band e proprio ora ho ricevuto una telefonata
per fare con loro un altro tour in Marzo. E' stato
interessante suonare la musica dei Grateful Dead con
musicisti jazz e poi andare in giro e suonare la stessa
musica con i musicisti originali nei "The Other Ones". Ci
sono state molte frasi musicali che abbiamo pensato fossero
errori nei Jazz Is Dead che mi sono accorto che stiamo
suonando attualmente di proposito con i Grateful Dead. Ci
sono stati momenti durante le prove con The Other Ones in
cui avrei voluto iniziare a ridere perché avrei
voluto ricordare come abbiamo suonato un certo pezzo con
Jazz Is Dead e vedevo come lo stavamo suonando
differentemente con The Other Ones. 11)
Quali sono i suoi progetti per il prossimo
futuro? R:
Abbiamo un nuovo progetto chiamato "Bombay Chill" che ha
elementi della misica dell'Est indiano mixati con il jazz
occidentale e la musica rhythm and blues. Per ora ho chiesto
al chitarrista Prasanna Ramaswamy, al vocalist Greg Walker e
al batterista Walfredo Reyes di unirsi a me. Dopo alcune
false partenze adesso abbiamo messo da parte un po' di tempo
in Aprile per provare insieme e iniziare a registrare.
C'è un certo interesse da parte di un'etichetta
giapponese che si chiama Oasis, ma niente di concreto per
ora. Ed ho anche avuto contatti con il batterista Billy
Kretuzman per fare qualcosa insieme con il chitarrista
Vernon Reid. Per
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